Decidere di aprire una società di servizi è un’idea da non sottovalutare. Il settore dei servizi, infatti, in Italia è in rapida crescita, soprattutto se si fa riferimento a mercati come quello delle informazioni commerciali. Vediamo nell’articolo di oggi qual è la definizione e quali sono i servizi che può offrire un’azienda di servizi.
INDICE:
Cosa può fare un’azienda di servizi?
Come anticipato, in Italia negli ultimi anni le richieste di servizi sono in continuo aumento, spaziando all’interno di ambiti diversi. Naturalmente entrare in uno specifico settore richiede una buona preparazione di base ed una conoscenza del mercato di riferimento. In ogni caso, essendo del tutto liberalizzato, il settore dei servizi (tranne alcune eccezioni) è accessibile a chiunque desideri avviare un’attività in questo ambito.
Con la società di servizi, inoltre, una o più persone mettono a disposizione beni o denaro per fornire servizi di vario genere, come il disbrigo delle pratiche burocratiche. Queste imprese forniscono servizi a clienti di qualsiasi tipo come altre aziende, privati o professionisti.
Ecco un esempio di attività da poter avviare come azienda di servizi:
- attività di amministrazione;
- servizi di disbrigo pratiche;
- imprese di pulizia;
- servizi di comunicazione ed informazione;
- attività legate alla fornitura di servizi turistici;
- produzione e fornitura di servizi dell’informativa;
- assistenza alla persona;
- servizi postali.
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Come aprire un’azienda di servizi?
Così come per gli altri tipi di attività, anche per l’avvio di un’azienda di servizi si prevede un iter da seguire. Innanzi tutto occorre richiedere un’autorizzazione al Dipartimento delle Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico.
È necessario poi aprire la partita IVA, scegliendo il codice ATECO che più si addice alla propria attività. In seguito, si procede con la registrazione alla Camera di Commercio, obbligatoria nell’ipotesi di apertura di una ditta individuale. A seconda dell’attività, si richiedono apposite autorizzazioni, licenze e certificazioni come quella dell‘antincendio rilasciata dai Vigili del Fuoco. È necessario anche iscriversi all’INAIL (per la tutela dagli infortuni sul lavoro) e all’INPS (a secondo del codice ATECO, alla cassa Artigiani e Commercianti o a quella Separata).
Infine, almeno un mese prima dell’avvio dell’attività bisogna inviare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune. Nei successivi 60 giorni, poi, l’ufficio competente si occuperà di verificare il possesso dei requisiti dichiarati all’interno del documento.
Aprire un’agenzia di servizi in franchising
Un’altra interessante soluzione per aprire un’azienda è il franchising, soprattutto se non si possiede una grande conoscenza del settore e si preferisce evitare i rischi imprenditoriali che l’avvio di un’attività comporterebbe. Scegliendo l’affiliazione commerciale, infatti, gli affiliati possono rivendere dei servizi sempre più richiesti dal mercato appoggiandosi a marchi conosciuti per la loro professionalità guadagnata nel corso degli anni.
A questo proposito, si può valutare il programma offerto da VisureNetwork® per chi desidera aprire un‘azienda di servizi in franchising. Tutti gli affiliati, infatti, potranno fare riferimento ad un team di esperti che li seguiranno nel lancio graduale della nuova attività. In che modo? Grazie al programma di formazione e aggiornamento professionale che consentirà di acquisire tutte le conoscenze e le competenze utili del settore.
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