Cos’è il Registro Imprese e come si accede?

Cos’è il Registro Imprese e come si accede?

Le informazioni relative alle imprese italiane sono contenute nel Registro delle Imprese. In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa è e come i professionisti possono accedervi tramite la piattaforma WebTelemaco.

INDICE:

  1. Che cosa è il Registro delle Imprese?
  2. Quali sono i soggetti che tengono cura delle informazioni contenute?
  3. Quali sono le conseguenze della registrazione di un atto nel Registro Imprese della Camera di Commercio?
  4. Quando è possibile evitare l’iscrizione?
  5. Come è strutturato il Registro Imprese della Camera di Commercio?
  6. Come si accede al Registro Imprese?

Che cosa è il Registro delle Imprese?

Il Registro Imprese della Camera di Commercio può essere definito come l’anagrafe delle imprese che contiene i dati (costituzione, modifica, cessazione) di tutte le imprese operanti sul territorio nazionale. È un registro pubblico, previsto dal Codice Civile, che ha avuto completa attuazione a partire dal 1996, con la Legge di riordino delle Camere di Commercio e il successivo Regolamento di attuazione.

Al suo interno sono contenute tutte le principali informazioni relative alle imprese e tutti gli eventi successivi che hanno interessato la vita delle imprese nei momenti successivi la loro iscrizione. Modifiche dello statuto e di cariche sociali, trasferimento di sede, liquidazione, procedure concorsuali: tutto viene riportato nel Registro Imprese della Camera di Commercio. Si tratta, pertanto, di un archivio fondamentale per l’elaborazione di indicatori di sviluppo economico ed imprenditoriale in ogni area di appartenenza.

Quali sono i soggetti che tengono cura delle informazioni contenute?

La tenuta e la conservazione del Registro Imprese è curata a livello provinciale dal Conservatore del Registro Imprese nominato dalla Giunta della Camera di Commercio nella persona del Segretario Generale o di un Dirigente dell’Ente stesso; la nomina per essere valida deve essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Tale Registro veniva conservato, fino al 1996 dalle Cancellerie dei Tribunali, ora invece la sua tenuta viene garantita dalle Camere di Commercio, anche se la vigilanza del documento è messo in capo ad un giudice delegato, nominato dal Presidente del Tribunale.

È questa figura infatti che esamina i ricorsi contro i provvedimenti di rifiuto di iscrizione o cancellazione di imprese o altri soggetti da parte del Conservatore. Il Giudice, sentite le parti, può ordinare con decreto iscrizioni o cancellazioni d’ufficio nel Registro Imprese.

La suddivisione a livello provinciale delle Camere di Commercio trova completezza e uniformità a livello nazionale con la direzione del Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica svolta in seno al Ministero dello Sviluppo Economico.

Chi è tenuto ad iscriversi?

Devono iscriversi al Registro Imprese della Camera di Commercio i seguenti soggetti:

  • società di capitali e società di persone,
  • cooperative, consorzi con attività esterna e altri enti particolari,
  • enti pubblici con attività economica e le loro aziende speciali,
  • imprenditori commerciali individuali, piccoli imprenditori e imprenditori agricoli che operano sul territorio provinciale.

Inoltre, qualora il volume d’affari dell’anno precedente sia inferiore a € 7.000, l’iscrizione dell’impresa agricola è facoltativa. Tuttavia, secondo quanto disciplinato dal il D.lgs. 228 del 2001 sulla regolamentazione della vendita al dettaglio dei prodotti agricoli, non si prevedono esenzioni. Pertanto, le imprese agricole che vendono al dettaglio i prodotti della propria attività devono sempre iscriversi al Registro Imprese.

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Quali sono le conseguenze della registrazione di un atto nel Registro Imprese della Camera di Commercio?

L’iscrizione di uno specifico dato nel Registro Imprese produce tre differenti conseguenze in ordine alla pubblicità dei dati:

  • costitutiva: l’iscrizione di un atto o fatto giuridico è requisito indispensabile per la sua esistenza;
  • dichiarativa: l’iscrizione rende opponibile ai terzi l’atto o il fatto, ossia se ne presume la conoscenza;
  • pubblicità della notizia: l’iscrizione nel registro in questo caso ha solo una funzione informativa per i terzi, senza alcun effetto sull’efficacia dell’atto o del fatto.

Quando è possibile evitare l’iscrizione?

Non sono tenuti all’iscrizione i liberi professionisti iscritti ad albi e ordini professionali come avvocati, ingegneri, architetti, medici. Inoltre, anche gli enti non commerciali e le persone giuridiche che non svolgano un’attività prevalente commerciale non sono censite in Camera di Commercio (associazioni culturali, fondazioni, onlus, condomini).

Come è strutturato il Registro Imprese della Camera di Commercio?

Il Registro delle Imprese Camera di Commercio è costituito da due sezioni:

  • Sezione Ordinaria, dove sono iscritti gli imprenditori commerciali, le cooperative, i consorzi con attività esterna, gli Enti Pubblici economici con attività principale di tipo commerciale, i Gruppi Europei di Interesse Economico (GEIE), le aziende estere con sede secondaria in Italia, le aziende speciali e consorzi degli enti locali,
  • Sezioni Speciali: vengono iscritti gli imprenditori agricoli, i piccoli imprenditori commerciali e coltivatori diretti, le società semplici, gli artigiani, le società startup e PMI innovative, le società tra avvocati e le società tra professionisti.

Come si accede al Registro Imprese?

Poiché si tratta di un database pubblico, la consultazione dei dati riportati nel Registro Imprese è aperta a chiunque ne abbia interesse. Tuttavia, soltanto i Distributori Ufficiali di InfoCamere hanno anche la possibilità di rivendere i dati estratti dalla Camera di Commercio.

Grazie all’Abbonamento a Telemaco offerto da VisureNetwork®, a questo proposito, imprese e liberi professionisti potranno collegarsi alla piattaforma per ottenere in completa autonomia documenti su imprese e segnalazioni su eventuali modifiche intervenute. In questo modo, è possibile diventare anche rivenditori di documenti come le Visure Camerali Online estratte mediante la piattaforma Telemaco, al fine di offrire un servizio più ampio e diversificato ai propri clienti.

 

Ho intrapreso la libero professione nel lontano 1996 nell’ambito delle visure ipotecarie e catastali per conto dei principali gruppi bancari e degli enti di riscossione pubblica. Contestualmente, per conto di enti religiosi ed ecclesiastici, ho curato la gestione dei loro patrimoni immobiliari: dal check immobiliare, allo studio di fattibilità fino alla riqualificazione e messa a reddito. Nel 2019 ho ideato VisureNetwork®, la prima piattaforma di affiliazioni in modalità white label nel settore delle informazioni commerciali. Seguo con attenzione gli scenari del mercato immobiliare e l’impatto che le innovazioni digitali avranno nell’attività economica delle imprese.

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