Iscrizione alla Camera di Commercio: come si fa?

Iscrizione alla Camera di Commercio: come si fa?

Con l’iscrizione alla Camera di Commercio, un’impresa certifica la propria esistenza e, di conseguenza, il proprio avviamento sul mercato. Ma come si fa e chi sono i soggetti obbligati ad iscriversi? Facciamo chiarezza con il nostro articolo.

INDICE:

  1. A cosa serve la Camera di Commercio?
  2. Come si fa l’iscrizione alla Camera di Commercio?
  3. Quanto costa l’iscrizione?
  4. Chi ha l’obbligo di iscriversi alla Camera di Commercio?
  5. Cos’è il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio?
  6. Come ottenere online il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio?
  7. Vuoi rivendere certificati online ai tuoi clienti?

A cosa serve la Camera di Commercio?

La Camera di Commercio conserva tutte le informazioni sulla vita e sul patrimonio di ogni impresa. Le sue altre funzioni principali sono:

  • amministrative, come la tenuta di registri, elenchi, albi e ruoli, adempimenti burocratici, gestione del sistema di informazione commerciale;
  • di regolazione del mercato, tra cui l’istituzione di camere arbitrali, sportelli di conciliazione, promozione di contratti, partecipazione a conferenze, vigilanza sulla concorrenza sleale, costituzione di parte civile per reati contro l’economia;
  • promozionali, che comprendono diverse iniziative a sostegno dell’economia delle imprese.

Come si fa l’iscrizione alla Camera di Commercio?

Per mettersi in proprio e lanciare una nuova attività, bisogna innanzi tutto inserirla nel Registro delle Imprese, gestito dalla Camera di Commercio. L’iscrizione al Registro delle Imprese avviene con la Comunicazione Unica d’Impresa, una procedura online gestita dalle Camere di Commercio, che consente di ottenere anche il numero di partita Iva o il codice fiscale.

Nello specifico, per inviare la Comunicazione Unica è necessario seguire questi tre step:

  • aderire al servizio Telemaco,
  • avere una firma digitale,
  • avere un indirizzo PEC.

Quanto costa l’iscrizione?

 I costi dell’iscrizione dipendono dal tipo di impresa, ma in linea di massima bisogna versare:

  • diritti camerali (o diritto annuale) ogni anno. Le aziende devono pagarlo sia al momento dell’iscrizione, sia negli anni successivi (importi dai 53 ai 120 euro),
  • i diritti di segreteria, che sono diversi in base alla tipologia di impresa (dai 18 ai 90 euro),
  • l’imposta di bollo (dai 17.50 ai 65 euro).

Si devono considerare, comunque, anche i costi per l’attivazione di PEC, firma digitale e per il compenso del commercialista delegato per la pratica.

Chi ha l’obbligo di iscriversi alla Camera di Commercio?

Devono iscriversi al Registro delle Imprese tutti coloro che svolgono un’attività economica sotto forma di impresa. In particolare, coloro che svolgono una delle seguenti attività:

  • produzione di beni e servizi,
  • intermediazione nella circolazione dei beni,
  • trasporto di oggetti e persone,
  • attività bancaria ed assicurativa,
  • attività ausiliaria delle precedenti (agenzia, mediazione, ecc.),
  • altre attività agricole a seconda del volume d’affari. 

liberi professionisti, invece, non devono effettuare l’iscrizione alla Camera di Commercio. Per loro, infatti, è sufficiente aprire la partita Iva, iscriversi al proprio albo e cassa professionale oppure alla gestione separata.

Cos’è il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio?

I certificati Camera di Commercio sono dei documenti rilasciati su carta filigranata in bollo, validi per uso legale. Hanno una durata di 6 mesi e possono essere di tre tipologie:

  • iscrizione Camera di Commercio (origine e storico),
  • di vigenza Camera di Commercio,
  • antimafia.

Questo documento, inoltre, attesta l’iscrizione dell’impresa alla CCIAA e riporta i dati essenziali allo stato attuale.

Come ottenere il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio?

È possibile richiedere questo certificato sull’e-commerce VisureItalia, distributore ufficiale di InfoCamere. La consegna avviene via e-mail, ma può essere richiesto anche l’invio per posta del documento originale. Il certificato, inoltre, include diverse informazioni come:

  • dati di iscrizione alla Camera di Commercio,
  • sede legale,
  • partita IVA,
  • oggetto sociale,
  • capitale sociale,
  • titolari e soci con quote,
  • amministratori,
  • attività,
  • albi, ruoli e licenze.

Si tratta, inoltre, di un certificato che può essere rilasciato solo se l’impresa ha provveduto al pagamento dei diritti camerali annuali. Questo perché se ciò non accade, InfoCamere non consente di estrarre il certificato dal Registro Imprese.

Vuoi rivendere certificati online ai tuoi clienti?

Oltre a richiederlo per te stesso, puoi anche rivendere il servizio di certificati online (come quello di iscrizione alla Camera di Commercio) ai tuoi clienti. Nello specifico, se gestisci un’agenzia di pratiche o ti piacerebbe avviare un’attività di servizi, puoi ampliare il tuo business con la piattaforma di VisureNetwork®.

Ciò significa che potrai rivendere oltre 240 tipologie di documenti e informazioni commerciali, grazie ad un portale ideato per gli Affiliati e i loro clienti.

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    Ho intrapreso la libero professione nel lontano 1996 nell’ambito delle visure ipotecarie e catastali per conto dei principali gruppi bancari e degli enti di riscossione pubblica. Contestualmente, per conto di enti religiosi ed ecclesiastici, ho curato la gestione dei loro patrimoni immobiliari: dal check immobiliare, allo studio di fattibilità fino alla riqualificazione e messa a reddito. Nel 2019 ho ideato VisureNetwork®, la prima piattaforma di affiliazioni in modalità white label nel settore delle informazioni commerciali. Seguo con attenzione gli scenari del mercato immobiliare e l’impatto che le innovazioni digitali avranno nell’attività economica delle imprese.

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