Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato che può essere utilizzato dalle persone fisiche esercenti un’attività d’impresa, di arte o professione secondo dei precisi requisiti. Di conseguenza, chi nel 2020 ha ottenuto dei ricavi non superiori a 65mila euro e presenta dei precisi requisiti, potrà adottare questo regime a partire dal 2021. Approfondiamo questo argomento nel nostro articolo.
INDICE:
Cosa si intende per forfettario?
In questo regime il reddito imponibile è determinato a forfait e l’imposta alla quale è assoggettato è unica e sostituisce quelle ordinarie. Le aziende che vi aderiscono hanno la possibilità di accedere ad un regime contributivo opzionale, a patto che si rispettino gli obblighi di:
- certificare i corrispettivi e conservarli,
- presentare gli elenchi che riepilogano le operazioni intracomunitarie,
- numerare e conservare le fatture di acquisto ed emesse, così come le bollette doganali,
- certificare e conservare i corrispettivi,
- versare l’IVA per gli acquisti di beni effettuati in Unione europea e per i servizi ricevuti da non residenti in Italia,
- presentare le operazioni intracomunitarie.
Chi può avere il regime forfettario?
Come abbiamo anticipato, coloro che nel 2020 hanno avuto ricavi non superiori a 65mila euro (e presentano i requisiti) potranno adottare dal 2021 il regime forfettario, che presenta le stesse limitazioni e regole previste per il 2020.
Possono accedere a questo tipo di regime i contribuenti che nell’anno precedente hanno nello stesso tempo:
- conseguito ricavi o ricevuto compensi (ragguagliati ad anno) non superiori a 65.000 euro,
- sostenuto spese per un importo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, dipendente e compensi a collaboratori. Sono comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati con apporto costituito da solo lavoro e quelle corrisposte per le prestazioni di lavoro dell’imprenditore o dei suoi familiari.
Cause di esclusione
Vediamo adesso chi sono coloro che non possono accedere al regime forfetario:
- le persone fisiche con regimi speciali ai fini Iva o regimi forfetari di determinazione del reddito,
- i non residenti, tranne i residenti in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo e che producono in Italia almeno il 75% del reddito realizzato,
- i soggetti che cedono fabbricati o porzioni di fabbricato, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi,
- gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano allo stesso tempo a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari,
- le persone fisiche la cui attività sia esercitata nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta. Fatta eccezione per chi inizia una nuova attività dopo il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni,
- coloro che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati superiori a 30.000 euro, tranne quando il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente è terminato.
Vantaggi del regime forfettario
L’adozione del regime forfettario comporta delle semplificazioni ai fini IVA e delle imposte dirette. I contribuenti che applicano il regime forfetario beneficiano delle seguenti semplificazioni ai fini IVA:
- non addebitano l’Iva in fattura ai propri clienti né detraggono l’imposta assolta sugli acquisti,
- sono esonerati dagli obblighi di liquidazione, versamento dell’imposta e di presentazione della dichiarazione annuale,
- non devono necessariamente registrare le fatture emesse, i corrispettivi e gli acquisti,
- non devono seguire l’obbligo di fatturazione elettronica. Tuttavia, a favore dei contribuenti che, pur essendo in regime forfetario, hanno un fatturato annuo costituito soltanto da fatture elettroniche, si prevede un regime premiale.
Restano, invece, soggetti agli obblighi di:
- numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle bollette doganali,
- certificazione dei corrispettivi,
- integrazione delle fatture per le operazioni in cui sono debitori di imposta,
- fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica amministrazione.
Semplificazioni ai fini delle imposte sui redditi
I contribuenti in regime forfetario:
- sono esonerati dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili, anche se sussiste l’obbligo di tenere e conservare i registri previsti da disposizioni diverse da quelle tributarie,
- sono esclusi dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale,
- non devono operare le ritenute alla fonte, tranne quelle sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi ad essi assimilati,
- non subiscono la ritenuta d’acconto per i ricavi o i compensi avuti.
FONTE: Agenzia delle Entrate