White label, prodotti e soluzioni: guida definitiva

White label, prodotti e soluzioni: guida definitiva

I prodotti e i servizi white label sono articoli ri-brandizzati e rivendibili che vengono prodotti da un’azienda per essere rinominati e rivenduti da un’altra azienda. I fornitori di prodotti o servizi creano un prodotto o un servizio che deve essere rinominato da un’azienda di rivenditori in modo che possano rivenderlo come prodotto proprio ai consumatori finali.

  1. Come funziona il white label?
  2. Esempi di “etichetta bianca”
  3. Qual è la differenza tra white label, private label e co-branding ?
  4. Tipi di prodotti e servizi white label

Come funziona il white labeling?

I prodotti e i servizi di questa tipologia sono prodotti e servizi “creati” da un fornitore per essere rinominati e rivenduti a un cliente finale. Il white labeling consente ai fornitori di accedere a una vasta rete di distribuzione tramite i propri partner rivenditori e i rivenditori possono a loro volta espandere facilmente la propria linea di prodotti e di servizi senza dover produrre i beni da zero.

La chiave è l’anonimato, poiché i consumatori che acquistano il prodotto finale non sono consapevoli che sia stato originariamente prodotto da un fornitore.

Esempi di “etichetta bianca”

  • Software in white labeling
    La società X, un fornitore di software di marketing in white label, vende il proprio software di marketing alla società Y, un’agenzia, per rivenderlo. L’azienda Y rinomina quindi il software di marketing con il proprio logo e lo vende all’azienda Z per utilizzarlo.
  • Servizi in white labeling
    L’azienda A, il fornitore di servizi di agenzia digitale, vende i propri servizi di agenzia digitale all’azienda B per rivenderli. L’azienda B rinomina quindi i servizi con il proprio logo e lo vende all’azienda C, il consumatore finale. Il team dell’azienda A soddisfa la società di servizi digitali C acquistata dall’azienda B con il marchio dell’azienda B.
  • Prodotti in white labeling
    I prodotti white labeling vengono creati da una società (il fornitore) per essere rinominati e rivenduti da un’altra azienda (il rivenditore) a un cliente finale (l’acquirente). Questa procedura consente ai rivenditori di espandere la propria offerta senza produrre merci da zero, il che consente loro di scalare rapidamente offerte, costi e ricavi.

Qual è la differenza tra white label, private label e co-branding ?

  • White label vs. private label
    In genere, i termini “white label” e “private label” sono usati in modo intercambiabile e sono la stessa cosa quando si fa riferimento al rebranding di software e servizi. Il termine “private label” è più comunemente usato in riferimento ai prodotti, mentre “white labeling” è un termine più comunemente usato tra quelli dell’industria del software.
    In qualunque modo lo si guardi, il prodotto o il servizio che viene venduto è fatto per essere rinominato in modo che il venditore possa venderlo con il proprio nome al proprio consumatore.
  • White label vs. co-branding
    Un prodotto o servizio può essere commercializzato in white labeling o in co-branding, ma non entrambi. Il co-branding si ha quando il marchio del fornitore originale viene aggiunto al prodotto, così come il marchio del rivenditore.
    Il metodo sfrutta efficacemente il potere del marchio più noto. Questo è molto diverso rispetto al white labeling, in cui solo un marchio è presente sul prodotto o servizio finale.

Tipi di prodotti e servizi compresi in un contratto di white labeling.

  • White label B2B: prodotti o servizi forniti da un’azienda che vende i propri prodotti o servizi a un rivenditore che li rivende all’utente finale, un’altra azienda.
  • White label B2C: prodotti o servizi rivenduti da un’azienda e venduti all’utente finale, che è un consumatore o una persona.
 

Ho intrapreso la libero professione nel lontano 1996 nell’ambito delle visure ipotecarie e catastali per conto dei principali gruppi bancari e degli enti di riscossione pubblica. Contestualmente, per conto di enti religiosi ed ecclesiastici, ho curato la gestione dei loro patrimoni immobiliari: dal check immobiliare, allo studio di fattibilità fino alla riqualificazione e messa a reddito. Nel 2019 ho ideato VisureNetwork®, la prima piattaforma di affiliazioni in modalità white label nel settore delle informazioni commerciali. Seguo con attenzione gli scenari del mercato immobiliare e l’impatto che le innovazioni digitali avranno nell’attività economica delle imprese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *