Non è infrequente che dietro società con una struttura complessa si nascondano identità e attività sospette. Proprio per questo motivo, il testo del D.Lgs. n. 231-2007 conferisce particolare rilievo al titolare effettivo. Ma quali sono gli adempimenti dell’antiriciclaggio stabiliti per identificare tale figura? Scoprilo continuando a leggere il nostro ultimo articolo!
INDICE:
- Qual è la definizione di titolare effettivo?
- A cosa serve individuare il titolare effettivo nell’antiriciclaggio?
- Come si individua il titolare effettivo?
- Per chi è obbligatorio individuare il titolare effettivo?
- Come sapere chi è il titolare effettivo di una società?
- Come rivendere il servizio di titolare effettivo online?
Qual è la definizione di titolare effettivo?
Secondo la normativa antiriciclaggio del 2019, il titolare effettivo è la persona fisica per il quale si realizza un’operazione. Nel caso di entità giuridica, si intendono le persone fisiche che possiedono o controllano tale entità che ne risultano beneficiari. A tal proposito, nel D.Lgs. n. 231-2007 evidenzia l’importanza del titolare effettivo, sulla base di quanto richiesto dalla normativa della comunità europea e nazionale. Se non si individuano queste persone, si può incorrere nel rischio previsto dalla normativa antiriciclaggio.
A cosa serve individuare il titolare effettivo nell’antiriciclaggio?
Nel contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, le informazioni sul titolare effettivo sono importanti per risalire alle attività illecite celate dietro le società. La verifica delle informazioni sul titolare effettivo è infatti uno dei metodi più utilizzati dagli istituti bancari e dalle imprese per quanto riguarda l’antiriciclaggio.
Come si individua il titolare effettivo?
Nell’individuazione del titolare effettivo il primo criterio da seguire è l’assetto proprietario. Ciò significa che vengono individuati i titolari effettivi quando una o più persone detengono una partecipazione superiore al 25% del capitale societario. Se questa percentuale è controllata da un’altra entità giuridica non fisica, bisogna risalire la catena proprietaria fino al titolare effettivo.
Il secondo criterio è quello del controllo. Si individua chi è la persona che con il possesso della maggioranza dei voti o vincoli contrattuali esercita maggiore influenza negli shareholders. Questo criterio è importante nel caso in cui non si riuscisse a risalire al titolare effettivo con la prima analisi.
Infine si ricorre al terzo metodo, ossia quello del criterio residuale, una volta che i precedenti criteri abbiano fallito. Quest’ultimo va individuato nel titolare di poteri di amministrazione o direzione della società. Per identificare l’identità del titolare effettivo, in caso non vengano forniti dai clienti, i professionisti possono accedere a registri e documenti pubblici.
Per chi è obbligatorio individuare il titolare effettivo?
La normativa stabilisce che qualsiasi professionista che interagisce con un cliente deve individuare il titolare effettivo. In poche parole, i professionisti, prima dell’instaurazione del rapporto, oltre ad identificare il cliente, procedono anche alla definizione di tale figura. Nello specifico, le figure soggette a questo obbligo sono notai, commercialisti, legali, CAF, associazioni di categoria e patronati. Infatti, soltanto dopo un’adeguata verifica del titolare effettivo, si potrà procedere a fornire una prestazione professionale. Questo per non incorrere in una sanzione amministrativa per il professionista che può raggiungere anche i 5.000 euro nei casi più gravi. Il cliente, inoltre, dovrà fornire una dichiarazione antiriciclaggio, in quanto anch’esso potrebbe incorrere in una sanzione.
Come sapere chi è il titolare effettivo di una società?
Abbiamo visto come la verifica del titolare effettivo di una società sia importante prima di intraprendere un rapporto commerciale e per rispettare la normativa antiriciclaggio. Trovare il nominativo del titolare effettivo in una società è molto semplice. Il servizio online di VisureItalia, infatti, permette di individuarlo attraverso il nome e cognome, il codice fiscale, l’indirizzo di residenza e la quota effettiva. Oltre a queste informazioni, il report comprende i seguenti dati sull’impresa:
- denominazione
- forma giuridica
- sede
- codice fiscale
- numero R.E.A.
- partita IVA
- PEC
- codici SAE e RAE
- stato dell’attività.
Come rivendere il servizio di titolare effettivo online?
Se gestisci un’agenzia di pratiche o intendi avviare una nuova attività, puoi ampliare il tuo business con il portale di VisureNetwork®. Mentre su VisureItalia puoi richiedere i documenti per uso personale, su VisureNetwork® avrai la possibilità di rivendere oltre 240 documenti come quello sul titolare effettivo. Questo grazie ad una piattaforma gratuita messa a disposizione degli Affiliati e dei loro clienti.
Vuoi entrare anche tu nella rete di VisureNetwork®? Compila il form per richiedere altre informazioni sul nostro Programma!