Tutti i beni che abbiamo, come la casa e l’auto, sono definiti beni giuridici. Presentano quindi una valenza legale, e a seconda di come si classificano, seguono disposizioni differenti. Ma quali sono le caratteristiche dei beni mobili e immobili? Te lo spieghiamo in breve nel nostro ultimo articolo.
INDICE:
Qual è il significato di bene?
Secondo il Codice Civile, è un bene ciò che può formare oggetto di diritti. Ne consegue che non tutte le cose presenti in natura sono beni da un punto di vista giuridico, ma soltanto quelle che hanno un valore economico. In particolare, sono beni le cose contraddistinte da:
- scarsità, sono cioè disponibili in quantità limitata rispetto al bisogno,
- utilità, devono essere in grado di soddisfare una necessità,
- reperibilità, nel senso che deve essere possibile entrare in possesso di quella determinata cosa, sia da un punto di vista fisico che legale.
Che cosa sono i beni mobili e immobili?
Come anticipato in apertura, i beni mobili e quelli immobili presentano due regimi giuridici diversi. Le regole applicate infatti sono differenti per quanto concerne i diritti, il trasferimento e le proprietà.
Secondo l’art. 812 c.c., i beni immobili sono il suolo, le sorgenti, i corsi d’acqua, gli alberi, gli edifici e oggetti saldamente ancorati al suolo (in modo naturale o artificiale). Sono reputati immobili anche mulini, bagni e altri edifici galleggianti assicurati alla riva o all’alveo e destinati ad esserlo in modo definitivo.
Tutti gli altri beni invece, cioè quelli che possono essere spostati senza conseguenze, si definiscono beni mobili. Per fare qualche esempio concreto, citiamo le auto, i computer o i gioielli. Ma sono inclusi in questa categoria anche i beni che non possono essere classificati né mobili né immobili come l’energia elettrica.
Quali sono le differenze tra beni mobili e immobili?
Poiché seguono un ordinamento giuridico diverso, le principali differenze in tema di diritto tra le due categorie riguardano i seguenti aspetti.
Trasferimento di proprietà
Perché un atto di compravendita sia valido, i beni immobili richiedono sempre la forma scritta. Non è infatti possibile procedere con una compravendita immobiliare solo tramite un accordo verbale. D’altra parte, i beni mobili non necessitano di un documento scritto. Fanno eccezione alla regola i beni mobili che rientrano tra quelli iscritti ad un registro, come ad esempio le auto registrate al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Garanzia patrimoniale
I beni immobili (e quelli mobili registrati) possono essere impiegati come garanzie per i creditori mediante l’ipoteca. Se il proprietario del bene risulterà inadempiente, il creditore potrà espropriare l’immobile ipotecato con un procedimento di esecuzione forzata. Allo stesso modo, anche i beni mobili possono fare da garanzia, ma in qualità di pegno. Ciò significa che il creditore acquisisce subito il bene, per poi restituirlo al proprietario una volta che il debito sarà estinto. Se invece il debitore non estingue quanto dovuto, il creditore potrà appropriarsi di quell’oggetto.
Proprietà del bene
I beni immobili devono appartenere a qualcuno. Se questi non hanno un proprietario, infatti, il bene passerà in automatico nelle mani dello Stato. Quanto ai beni mobili non iscritti ad un registro, invece, se non posseduti da nessuno, diventano “cose di nessuno” se non hanno mai avuto un proprietario. Ad ogni modo, questi beni possono essere in seguito acquisiti da qualcuno a titolo originario per occupazione.
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